Georges Simenon - Il gatto

 

Émilie e Marguerite non si parlano da anni, comunicano scambiandosi velenosi biglietti. Sposati entrambi in seconde nozze in età avanzata, vivono il menage quotidiano con odio reciproco, dovuto alla morte del gatto di lui e alla morte del pappagallo di lei.

Oh quanta tristezza in questo libro! Scritto completamente dal punto di vista di Émilie, e devo dire che la mia simpatia va tutta a lui. 

Lei l'ho trovata algida, fredda, calcolatrice, tutte qualità pessime in una persona anziana. D'altronde, la vecchiaia avanza e la paura di rimanere soli è troppo grande e vasta per non incorrere a stratagemmi pur di assicurarsi la presenza di un'altra persona.

Lui è una banderuola al vento, ma dotato di un sano pragmatismo e amor di sé. 

Trovo che questo romanzo sia molto profondo e che meriti una lettura attenta e consapevole.